I mercati azionari europei erano destinati ad aprire in rialzo giovedì, dopo aver chiuso con marginali guadagni nella giornata precedente.
Wall Street ha chiuso in forte rialzo mercoledì dopo che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato che la banca centrale potrebbe ridurre il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse già a dicembre. Tuttavia Powell ha anche affermato che la battaglia contro l’inflazione è tutt’altro che conclusa e che restano aperte importanti questioni, tra cui l’entità e la durata dell’aumento dei tassi.
Lo S&P 500 ha realizzato un +3,09% a 4.080,11, il Dow Jones è salito del 2,18% a 34.589,77 e il Nasdaq ha recuperato il 4,41% a 11.468,00.
Dopo la diffusione delle osservazioni preparate da Powell per il think tank Brookings Institution di Washington, lo S&P 500 è salito e ha chiuso sopra la sua media mobile a 200 giorni per la prima volta da aprile.
A novembre, l’indice PMI che misura l’attività del settore manifatturiero, delle costruzioni e dei servizi in Cina è calato ulteriormente, a causa dei rigidi controlli del governo sull’attività di Covid in risposta all’aggravarsi della crisi immobiliare e al rallentamento della domanda globale.
Il tasso di disoccupazione in Germania è stato del 5,6% a novembre, in aumento rispetto al 5,5% di ottobre. Il dato effettivo è stato superiore alle previsioni del 5,5%.
In Asia si muovono positivi i mercati grazie alle parole del vicepremier Sun Chunlan sui lockdown in Cina. Giovedì positivo il Nikkei che saliva dello 0,9%, Hong Kong dell’1,15% e Shanghai dello 0,58%.
Giovedì i listini europei si sono mantenuti in territorio positivo per tutta la mattinata. Milano alle 14,30 era in rialzo dello 0,85%, così come anche il Dax di Francoforte. Parigi allo stesso orario saliva dello 0,34%.
In chiusura è stata ancora una giornata positiva per le borse europee. Giovedì il Ftse Mib di Milano ha guadagnato lo 0,31% a 24.685,67, il Dax di Francoforte è salito dello 0,65% a 14.490,30 e il Cac40 di Parigi ha realizzato un +0,23% a 6.738,55. Anche il Ftse100 di Londra ha perso lo 0,19%, a 7.558.49.
Mercoledì, dopo le parole di Powell, lo S&P 500 è salito del 3,09% chiudendo la sessione a 4.079,97 punti. Il Nasdaq ha guadagnato il 4,41% a 11.468,00 punti, mentre il Dow Jones Industrial Average è salito del 2,18% a 34.589,24 punti.
Il discorso di Powell, tuttavia, ha fatto accelerare gli indici statunitensi ancora più in alto. Il presidente della Fed ha infatti segnalato che l’intenzione della Fed è ancora quella di rallentare il ritmo dell’inasprimento della politica monetaria. Quest’anno si sono avuti quattro rialzi consecutivi di 75 punti base finora, ma Powell sembra aver confermato un calo fino a un aumento di 50 punti base. Si è trattata dell’ultima indicazione prima della riunione di dicembre della Fed sulla fissazione dei tassi. I dati precedenti riguardanti l’occupazione di novembre e i dati trimestrali sul PIL, comunicati poco prima dell’apertura del mercato, non avevano influenzato in modo particolare i listini.
I dati mensili sull’occupazione di ADP avevano evidenziato una crescita dell’occupazione diminuita rispetto al mese precedente ed inferiore alle aspettative per novembre. Intanto la revisione delle stime del PIL del Dipartimento del Commercio evidenziava una crescita maggiore di quanto inizialmente previsto dagli economisti.
Giovedì mattina i futures sui listini statunitensi erano tutti in rialzo prima dell’apertura dei mercati. I futures Dow Jones salivano dello 0,16%, i futures S&P 500 guadagnavano lo 0,40% e i futures Nasdaq 100 segnavano un + 0,51%.
Il rendimento dei Treasury a 10 anni si era portato al 3,58% giovedì mattina, il più basso livello dal 4 ottobre. Intanto, i prezzi del petrolio statunitense guadagnavano un ulteriore 1%, dopo un rimbalzo di tre giorni, dopo che lunedì aveva toccato il livello più basso da dicembre dello scorso anno. I futures West Texas Intermediate sono stati scambiati sopra gli 81 dollari al barile.
Giovedì in chiusura gli indici statunitensi si sono mantenuti stabili: lo S&P 500 ha realizzato un -0,087% a 4.076,57 il Dow Jones ha perso lo 0,56% a 34.395,01 e il Nasdaq ha guadagnato lo 0,13% a 11.482,45.
Listini di giovedì
FTSE Mib Milano +0,31% a 24.685,67
Dax 40 + 0,65% a 14.490,30
Cac 40 +0,23% a 6.738,55
Ftse 100 Londra -0,19%, a 7.558.49
S&P 500 -0,087% a 4.076,57
DOW Jones – 0,56% a 34.395,01
NASDAQ +0,13% a 11.482,45.