Dopo le chiusure al rialzo di venerdì dei listini europei, le prime indicazioni della nuova settimana rilevano le borse asiatiche a passo alternato. Chiusa Shanghai, in mattinata, era in rialzo Hong Kong che guadagnava l’1,63%, mentre il Nikkei saliva dello 0,6%. Con il Pmi in deciso calo, in Cina sale la disoccupazione e permangono i timori sui mercati innescati dai tassi.
Il dollaro continua a salire sulle maggiori valute. L’euro cede lo 0,10% a 0,9793 e cede anche la sterlina -0,47% a 1,1115, nonostante il piano di acquisti da 65 miliardi.
In salita il petrolio americano con il Wti che è balzato del 2,7% a 81,61 dollari il barile.
Lunedì mattina i futures Dow Jones erano in aumento dello 0,3% rispetto al fair value. I futures S&P 500 salivano dello 0,2%, mentre i futures Nasdaq 100 scendevano dello 0,2%. I futures sono stati volatili, oscillando tra guadagni esigui e perdite da modeste a solide.
In Italia dopo la comunicazione dei dati dell’inflazione che ha registrato nel mese di settembre un aumento su base mensile dello 0,3%, e dell’8,9% su quello annuo i timori sono in particolare per i prezzi dei beni alimentari che hanno registrato per il mese di settembre una crescita dell’11,5% contro il 10,1% del mese precedente.
Lunedì mattina le principali piazze europee aprivano in territorio negativo per poi invertire la rotta. Piazza Affari è stata la maglia rosa in Europa, chiudendo con un guadagno dell’1,57%.
Dopo che si è placato il sell off sui Gilt inglesi, prosegue il calo dei titoli di Stato. ll Btp decennale italiano è sceso al 4,2% dal 4,5% della settimana scorsa. Giù anche lo spread che ha chiuso a 230,46 punti base.
I listini europei hanno chiuso in rialzo, dopo una partenza in territorio negativo. A Milano la maglia rosa, con un rialzo dell’1,57% a 20.972,57. Francoforte ha guadagnato lo 0,79% a 12.209,48 e Parigi +0,55% a 5.794,15. Anche Londra ha chiuso in leggero rialzo, +0,22% a 6. 908.76.
Venerdì il Dow Jones Industrial Average ha chiuso in perdita, con un mese di settembre caratterizzato da perdite considerevoli. I tentativi di rimbalzo dei principali indici la scorsa settimana sono stati vani e gli indici sono scesi solidamente nella settimana proprio sui minimi ribassisti del mercato. Il Dow Jones Industrial Average è sceso del 2,9% la scorsa settimana. Anche lo S&P 500 ha perso il 2,9%, mentre il Nasdaq composite è sceso del 2,7%. Il Russell 2000, un indicatore dei titoli a piccola capitalizzazione, è sceso dell’1,4%. A settembre il Dow Jones Industrial Average ha perso l’8,8%, lo S&P 500 il 9,3%, il Nasdaq il 10,5% e il Russell 2000 il 10,1%.
Il rendimento del titolo del Tesoro a 10 anni è aumentato di 11 punti base la scorsa settimana, raggiungendo il 3,81%. Il rendimento è rimbalzato dai minimi di venerdì dopo aver rallentato dopo il rialzo di mercoledì mattina al 4%. Sono state registrate nove settimane consecutive di guadagni.
Sempre la settimana scorsa, i futures sul greggio statunitense sono aumentati dell’1% a 79,49 dollari al barile. Venerdì scorso avevano registrato una perdita del 2,1%.
La nuova settimana si è aperta con i futures del Dow Jones che hanno registrato un modesto aumento dello 0,3%, quelli dello S&P 500 sono saliti dello 0,2%. Sono scesi i futures Nasdaq 100 dello 0,2% nelle prime rivelazioni di lunedì mattina. In discesa il rendimento dei Treasury a 10 anni che ha perso 2 punti base al 3,79%.
Lunedì mattina sono stati rilevati in salita i futures sul greggio, che sono schizzati del 3%. È probabile che l’OPEC ei suoi principali alleati decidano di tagliare le quote di produzione di almeno 1 milione di barili al giorno durante la riunione OPEC+ di mercoledì, al fine di sostenere i prezzi del greggio. L’OPEC+ ha recentemente tagliato le quote di 100.000 barili al giorno.
Dopo le chiusure positive dei listini del Vecchio Continente, anche i listini statunitensi hanno chiuso tutti con buoni rialzi: lo S&P 500 ha guadagnato il 2,59% a 3.678,43, il Dow Jones +2,66% a 29.490,89 e il Nasdaq che è salito del 2,27% a 10.815,44.
Listini di lunedì
FTSE Mib Milano +1,57% a 20.972,57
Dax 40 +0,79% a 12.209,48
Cac 40 +0,55% a 5.794,15
Ftse 100 Londra +0,22% a 6. 908.76.
S&P 500 +2,59% a 3.678,43
DOW Jones +2,66% a 29.490,89
NASDAQ +2,27% a 10.815,44.