Lunedì, le prime indicazioni dai mercati dai mercati statunitensi davano i futures Dow Jones in leggera discesa, insieme ai futures S&P 500 e Nasdaq. Le prime indicazioni davano i futures Dow Jones scesi dello 0,2% rispetto al fair value, i futures S&P 500 perdere lo 0,3% e i futures Nasdaq 100 -0,4%.
Il rally del mercato azionario statunitense, ha avuto nella settimana scorsa un incremento, dopo la mossa della Federal Reserve relativa all’aumento dei tassi dello 0,25%, già previsto e che non ha avuto conseguenze di rilievo sul mercato azionario, nonostante il presidente Powell abbia escluso qualsiasi taglio nel corso di quest’anno.
Durante la conferenza stampa di mercoledì, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che la deflazione sta iniziando, il che ha provocato un’impennata del mercato azionario in quanto gli investitori hanno calcolato che il limite massimo del tasso dei fondi federali sarebbe stato più basso e che la riduzione dei tassi sarebbe stata più probabile nella seconda metà del 2023.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è salito di 2 punti base al 3,55%. Nonostante la pubblicazione di dati finanziari scoraggianti da parte dei giganti tecnologici e di un rapporto favorevole sull’occupazione venerdì, l’impennata del mercato non è stata influenzata.
Dai mercati asiatici, le prime indicazioni di lunedì davano la azioni di Hong Kong scendere in misura consistente, di circa il 2%, nelle prime indicazioni della mattinata. Anche Shanghai era in perdita, di circa lo 0,8%.
Le azioni di Hong Kong sono scese in seguito alla discesa delle azioni statunitensi di venerdì e probabilmente a causa dell’intensificarsi dei disaccordi tra Stati Uniti e Cina su un presunto episodio di spionaggio cinese con il pallone spia, che è stato fatto deflagrare ieri.
La People’s Bank of China ha modificato in modo significativo il valore dello yuan rispetto al dollaro statunitense venerdì scorso, dopo la pubblicazione di un rapporto sui posti di lavoro migliore del previsto. Questo ha fatto aumentare il valore del dollaro rispetto alle altre valute.
Intanto le borse europee, già in apertura con il segno negativo, hanno continuato a peggiorare nel corso della mattinata. Lunedì, alle ore 11:15 il Ftse Mib di Milano perdeva lo 26.768,33, il Dax -1,05% a 15.314,09, il Cac40 -1,41% a 7.131,65. Anche l’indice Ftse di Londra era in negativo dello 0,85% a 7.834.71.
Allo stesso orario, società come Saipem, Fineco, Iveco, CNH Industrial, STM e Moncler registravano perdite consistenti. I timori erano che la Fed fosse costretta ad alzare i tassi di interesse oltre il 5% e doverli mantenere per arginare la forza del mercato del lavoro.
In europa anche i rendimenti dei titoli di Stato erano in salita nella mattinata di lunedì. Lo spread in Italia si era portato a 187,88 punti base.
Su scala più ampia, gli ordini industriali tedeschi hanno registrato un aumento del 3,2% nel corso del mese di dicembre, tenendo conto degli effetti stagionali e del calendario. Questo dato è stato superiore alle previsioni degli economisti che prevedevano un aumento del 2%.
Gli investitori prestano molta attenzione alle parole di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, che martedì interverrà all’Economic Club di Washington.
La scorsa settimana, le dichiarazioni di Powell sul calo delle rendite hanno indotto gli investitori a comprare più azioni ea trascurare la possibilità di un altro aumento dei tassi da parte della banca centrale.
Lunedì, i mercati azionari europei hanno chiuso contrastati. Solo il Ftse Mib di Milano ha chiuso con il segno positivo, con un rialzo dello 0,27% a 27.022,33. Il Dax di Francoforte è sceso dello 0,84% a 15.345,91 e il Cac40 di Parigi ha perso l’1,34% a 7.137,10. Il Ftse100 di Londra è sceso dello 0,82% a 7.836.71.
I listini azionari statunitensi hanno chiuso tutti in negativo: lo S&P 500 è sceso dello 0,61% a 4.111,08, il Dow Jones ha perso lo 0,10% a 33.891,02 e il Nasdaq ha realizzato un -0,87% a 12.464,52.
Listini di lunedì 6 febbraio 2023
FTSE Mib Milano +0,27% a 27.022,33
Dax -0,84% a 15.345,91
Cac 40 -1,34% a 7.137,10
Ftse 100 Londra -0,82% a 7.836.71
S&P 500 -0,61% a 4.111,08
DOW Jones -0,10% a 33.891,02
NASDAQ 100 -0,87% a 12.464,5.