I listini europei martedì hanno proseguito in rialzo sulla scia della giornata precedente. Wall Street ha chiuso con gli indici in territorio positivo con rialzi nei listini intorno all’1%. Il Dow Jones Industrial Average è avanzato di 424 punti, ovvero dell’1,3%. Lo S&P 500 ha realizzato l’1%. Il Nasdaq Composite è salito dello 0,9%. La ragione del rally statunitense è che il rendimento dei Treasury a due anni, il riferimento principale sui tassi dei fondi federali, non ha guadagnato molto, con un piccolo rialzo al 4,726%, un nuovo picco pluriennale, anche se lunedì ha guadagnato solo pochi decimi di punto percentuale. Una nuova direzione sul rendimento potrebbe essere determinata questa settimana dopo gli ultimi dati che verranno comunicati giovedì prossimo. Anche le elezioni di medio termine di martedì, che potrebbero determinare un passaggio al controllo repubblicano di una o entrambe le camere del Congresso, rappresentano un altro fattore importante da tenere in considerazione per gli investitori.
Martedì le borse asiatiche erano contrastate, con la Cina che per il momento non si tira indietro dalla sua posizione di politica zero-Covid. E’ emersa durante il fine settimana, infatti, la notizia che la Cina è decisa fermamente a mantenere tale politica, che comporterà inevitabilmente blocchi qualora il virus dovesse diffondersi.
Martedì mattina i futures Martedì mattina i futures statunitensi erano leggermente in discesa. I futures Dow Jones perdevano lo 0,15%, i futures S&P 500 scendevano dello 0,21%, i futures del Nasdaq 100 registravano uno 0,10%.
Anche il prezzo del petrolio negli Stati Uniti era in discesa a 90,80 dollari, con il WTI che arretrava dell’1,16%.
Le borse europee erano partite contrastate martedì, con variazioni poco significative, nella mattinata, rispetto alle quotazioni di chiusura della giornata precedente.
Martedì i listini europei hanno chiuso tutti in territorio positivo. Il Ftse Mib di Milano è salito dello 0,86% a 23.694,17, il Dax di Francoforte ha guadagnato l’1,15% a 13.688,75 e il Cac40 di Parigi ha chiuso in rialzo dello 0,39% a 6.441,50. Sulla parità il Ftse100 di Londra che ha guadagnato lo 0,08% a 7.306.14.
Martedì mattina i futures statunitensi erano leggermente in discesa. I futures Dow Jones perdevano lo 0,15%, i futures S&P 500 scendevano dello 0,21%, i futures del Nasdaq 100 registravano uno 0,10%.
Anche il prezzo del petrolio era in discesa a 90,80, con il WTI che arretrava dell’1,16%.
Nella giornata precedente, i listini azionari erano saliti con l’inizio della nuova settimana, Il Dow Jones Industrial Average aveva guadagnato 424 punti, ovvero dell’1,3%. Lo S&P 500 ha realizzato l’1%. Il Nasdaq Composite è salito dello 0,9%. Le azioni potrebbero non avere un giro così facile durante la settimana. I dati sull’inflazione in programma giovedì prossimo e le elezioni di medio termine di martedì potrebbero aggiungere infatti attese importanti da considerare per gli investitori. L’indice dei prezzi al consumo di ottobre che verrà pubblicato giovedì alle 8:30. Le previsioni indicano che l’indice di inflazione più monitorato possa aumentare dello 0,7%, superiore allo 0,4% di settembre, per un tasso annualizzato dell’8%. L’indice IPC core, che esclude alimentari ed energia, dovrebbe aumentare dello 0,5%, inferiore di poco allo 0,6% di settembre. Questo si tradurrebbe in un tasso annualizzato del 6,6%.
I listini statunitensi hanno chiuso in rialzo, sulla scia di quelli europei: lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,56% a 3.828,11, il Dow Jones è salito dell’1,02% a 33.160,83 e il Nasdaq +0,49% a 10.616,20.
Listini di martedì
FTSE Mib Milano +0,86% a 23.694,17
Dax 40 +1,15% a 13.688,75
Cac 40 +0,39% a 6.441,50
Ftse 100 Londra +0,08% a 7.306,14
S&P 500 +0,56% a 3.828,11
DOW Jones +1,02% a 33.160,83
NASDAQ +0,49% a 10.616,20.