Venerdì i listini europei, dopo la debole sessione precedente, hanno aperto in territorio positivo. Alle 10,30, tuttavia, erano deboli e contrastati con il Ftse Mib di Milano che segnalava una perdita dello 0,20%, analoga a quella che registrava il Cac40 di Parigi. Saliva leggermente dello 0,10% il Dax di Francoforte.
Per l’azionario di Milano si è trattata di una seduta di consolidamento in una giornata di ponte tra due feste, con pochi spunti e con pochi volumi di scambio. Gli investitori continuano a sorvegliare i mercati in previsione degli eventi essenziali della prossima settimana, tra cui la decisione sui tassi della Federal Reserve di mercoledì, la riunione della Banca Centrale Europea di giovedì e la riunione della Banca d’Inghilterra.
Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, ha ricordato che la politica monetaria è in fase di adeguamento affinchè l’inflazione non diventi un problema a lungo termine e che il tasso desiderato ritorni al 2% nel medio termine.
Nonostante il pericolo di 5,6 milioni di infezioni giornaliere, la Cina ha approfittato dell’allentamento delle norme sulla pandemia. I prezzi sono scesi di nuovo e l’inflazione è molto più bassa del 2% previsto, in gran parte grazie al blocco e al controllo governativo dei prezzi.
Le borse asiatiche, venerdì in mattinata, registravano un andamento positivo, dopo le chiusure positive di Wall Street. Il Nikkei registrava un aumento dell’’1,18% e l’Hang Seng del 2,32%. Il prezzo del petrolio West Texas Intermediate (WTI) è aumentato dello 0,64% a 71,92 dollari al barile.
Intanto, venerdì mattina, i futures statunitensi erano in leggero rialzo. I futures Dow Jones guadagnavano lo 0,10%, i futures S&P 500 salivano dello 0,21% e i futures sul Nasdaq 100 erano in rialzo dello 0,21%.
Nella giornata di venerdì le borse europee hanno chiuso tutte in territorio positivo. Il Ftse Mib di Milano ha guadagnato lo 0,29% a 24.277,49, il Dax di Francoforte è salito dello 0,74% a 14.370,72 e il Cac40 di Parigi ha realizzato un +0,46% a 6.677,64. Stabile il Ftse100 di Londra con un +0,06% a 7.476.63.
Venerdì il Dow Jones Industrial Average ha aperto la sessione in territorio positivo, dopo la precedente giornata in cui aveva guadagnato oltre 200 punti grazie all’aumento dei titoli legati all’energia e alle società che hanno rapporti con la Cina.
I dati del Dipartimento del Lavoro relativi alle richieste di disoccupazione durante la settimana sono stati superiori a quelli previsti. Il Dipartimento del Lavoro ha recentemente reso noto che il numero di richieste iniziali di disoccupazione è salito di 5.000 unità a 230.000 rispetto alle 225.000 della settimana precedente. Questo dato è stato superiore alle previsioni degli economisti, che erano di 228.000 unità.
Giovedì il mercato azionario ha registrato un rialzo marginale, anche se è riuscito a recuperare solo una piccola parte dei ribassi registrati nei giorni precedenti.
Lo S&P 500 non ha ancora superato il benchmark a 200 giorni, mentre molti indici si sono fermati sulle medie mobili a 21 giorni. Il Nasdaq Composite è riuscito a mantenersi al di sopra della sua media mobile a 50 giorni, tornando alla fine a quota 11.000, ma senza raggiungere il suo massimo a 21 giorni. Il Russell 2000, che all’inizio della settimana è sceso sotto le linee a 200 ea 21 giorni, è sceso dal suo picco intraday a 21 giorni. Il Dow Jones, che ha chiuso appena sopra la media a 21 giorni mercoledì, ha registrato un modesto aumento giovedì.
Il titolo Tesla ha recuperato oltre il 3% dopo le perdite della giornata precedente. Bloomberg aveva reso noto che l’azienda ha ridotto i turni di lavoro nello stabilimento di Shanghai e ha rinviato l’assunzione di nuovi dipendenti a causa del rallentamento del mercato automobilistico cinese.
Il costo del greggio negli Stati Uniti è diminuito dello 0,8% a 71,46 dollari al barile, con alcune variazioni importanti in un solo giorno. I tassi attuali dei futures sul greggio sono a un livello che, secondo l’amministrazione Biden, spingerà a riempire la Strategic Petroleum Reserve, che è stata svuotata ai minimi storici nel 2021 per ridurre i prezzi dell’energia.
Il rendimento del Tesoro decennale è aumentato di 8 punti base al 3,49% venerdì, pur rimanendo entro i limiti del calo al 3,41% mercoledì registrato. Inoltre, i futures sul greggio hanno registrato un’impennata dell’1% nella stessa giornata.
Hanno chiuso con leggere perdite gli indici statunitensi: lo S&P 500 ha perso lo 0,73% a 3.934,38, il Dow Jones è sceso dello 0,90% a 33,476.46 e il Nasdaq ha realizzato un -0,70% a 11.004,62.
Listini di venerdì
FTSE Mib Milano +0,29% a 24.277,49
Dax 40 +0,74% a 14.370,72
Cac 40 +0,46% a 6.677,64
Ftse 100 Londra +0,06% a 7.476.63
S&P 500 -0,73% a 3.934,38
DOW Jones -0,90% a 33,476.46
NASDAQ -0,70% a 11.004,62.