Gli indici europei di mercoledì avevano chiuso contrastati con Milano che aveva guadagnato lo 0,36%, l’unico listino che ha chiuso in positivo tra quelli europei. Wall Street mercoledì aveva chiuso con i listini tutti in territorio negativo: lo S&P 500 ha perso il 2,08% a 3.748,57, il Dow Jones è sceso dell’1,95% a 32.513,94 e il Nasdaq -2,48% a 10.353,18. Tutti i listini hanno chiuso vicino ai minimi di sessione dopo che Binance, la più grande piattaforma di scambio di criptovalute del mondo, aveva annullato un accordo per l’acquisto della rivale FTX.
Il Bitcoin si manteneva tra i livelli più bassi degli ultimi due anni nel timore che queste sfide di liquidità di FTX possano diffondersi.
Nella mattinata di giovedì un bitcoin veniva scambiato intorno a 16.500 dollari Usa.
Il mercato azionario statunitense era crollato mercoledì per una serie di questioni tra cui l’arrivo dei dati sull’inflazione per giovedì, le elezioni di medio termine e il crollo delle criptovalute.
Sui listini statunitensi hanno pesato inoltre le incertezze sui risultati delle elezioni di medio termine.
Nella mattina di giovedì i futures Dow Jones sono leggermente aumentati, insieme ai futures S&P 500 e Nasdaq, dopo una giornata difficile per lo S&P 500 e il rally del mercato azionario. Grande attenzione al rapporto sull’inflazione CPI di ottobre.
In Europa, a metà seduta di giovedì i listini erano contrastati. In territorio positivo, alle ore 13:00, il Ftse Mib di Milano che guadagnava lo 0,50% e il Dax di Francoforte +0,13%, leggermente in discesa il Cac 40 che, alla stessa ora, perdeva lo 0,35%.
Il rapporto sull’inflazione statunitense CPI negli Usa, più basso delle attese, ha dato slancio alle borse sia americane che europee. Nel dettaglio l’inflazione di ottobre è stata pari allo 0,4% a livello mensile e al 7,7% annuale. Il consenso vedeva il dato allo 0,7% a livello mensile. Questo ha segnato un passo indietro rispetto al tasso annuo dell’8,2% di settembre ed è stato ben al di sotto delle aspettative di un aumento dell’8%.
Giovedì i listini europei hanno chiuso in forte rialzo sulla scia di Wall Street, dopo la pubblicazione del rapporto sull’inflazione statunitense.
Il Ftse Mib di Milano è salito del 2,58% a 24.394,28, il Dax di Francoforte ha guadagnato il 3,51% a 14.146,09 e il Cac40 di Parigi ha chiuso con un +1,96% a 6.556,83. Anche il Ftse100 di Londra ha chiuso in territorio positivo guadagnando l’1,08% a 7.375.34.
Il mercato azionario statunitense era crollato mercoledì per una serie di questioni tra cui l’arrivo dei dati sull’inflazione per giovedì, le elezioni di medio termine e il crollo delle criptovalute. I risultati delle elezioni erano ancora incerti, con i repubblicani vicini ad ottenere la maggioranza alla Camera dei rappresentanti, ma con risultati inferiori a quanti da molti previsti.
Grande attesa per il rapporto sull’inflazione CPI. La Federal Reserve vuole avere prove convincenti del rallentamento dell’inflazione prima di porre fine all’aumento dei tassi. In questo momento i mercati sono orientati verso un aumento del tasso Fed di 50 punti base a dicembre, ma non escludono la possibilità di una quinta mossa consecutiva di 75 punti base. I dati sull’occupazione di novembre e il rapporto CPI saranno pubblicati prima della riunione e dell’annuncio della Fed di dicembre.
Il rapporto sull’inflazione ha visto l’indice dei prezzi al consumo relativi al mese di ottobre salire ad un ritmo annuo del 7,7% in quanto il costo di alcuni beni e servizi di viaggio hanno mostrato segni di raffreddamento. Ciò ha segnato un notevole passo indietro rispetto al tasso annuo dell’8,2% di settembre ed è stato ben al di sotto delle aspettative di un aumento dell’8%.
Giovedì il rendimento del Tesoro a 10 anni è sceso al 4,08% perdendo 7 punti base. Il Bitcoin che era stato scambiato intorno a $ 16.500 quotava a $ 17,600 circa alle 16,15, recuperando oltre l’11%. I prezzi del greggio sono leggermente diminuiti mentre il gas naturale è salito del 2%. I futures sul rame sono scesi.
Al rapporto sull’inflazione, hanno reagito molto bene i listini statunitensi: lo S&P 500 è salito del 5,54% a 3.956,37, il Dow Jones ha guadagnato il 3,70% a 33.715,37 e il Nasdaq ha realizzato un +7,35% a 11.114,15.
Listini di giovedì
FTSE Mib Milano +2,58% a 24.394,28
Dax 40 +3,51% a 14.146,09
Cac 40 +1,96% a 6.556,83
Ftse 100 Londra +1,08% a 7.375.34
S&P 500 +5,54% a 3.956,37
DOW Jones +3,70% a 33.715,37
NASDAQ +7,35% a 11.114,15.