I mercati azionari europei e americani hanno vissuto un’altra giornata negativa venerdì. A Milano l’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dell’1,14%, ma ha fatto peggio Francoforte che è scesa dell’1,66% e Parigi -1,31%. Londra ha perso lo 0,62%.
A pesare i timori che la stretta monetaria delle banche centrali, per combattere l’ economia, possa avere un impatto negativo sull’economia e che le strette di Bce e Fed siano sempre più pesanti nei prossimi mesi.
Venerdì a Piazza Affari si è avuto un tonfo del titolo Tim che ha perso l’8,14% dovuto, oltre alle incertezze politiche, al taglio del rating da parte di Barclays da equal weight a underweight. Vendite anche sulle banche con Banca Mps che ha perso più del 5% e Unicredit (-2,3%). In controtendenza Banco Bpm che ha guadagnato più dell’1% dopo la raccomandazione buy da parte della Deutsche Bank.
L’’Eurostat, nella settimana scorsa, ha rilasciato i dati dell’inflazione europea. Nell’Unione Europea l’inflazione ha raggiunto il 10,1% annuale, con prezzi al consumo cresciuti dello 0,6% su base mensile e del 9,1% su quella annua.
Venerdì negli Stati Uniti sono scesi i prezzi dell’energia, dopo che è stato evitato uno sciopero ferroviario. E’ sceso il greggio Wti del 3,9% portandosi a 85 dollari al barile. Sono saliti invece, sempre negli USA, i rendimenti dei bond del Tesoro, con quello decennale che si è portato al 3,458%. Sempre negli Usa sono balzati i tassi sui mutui al 6%, dopo i rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed.
Lunedì intanto le prime indicazioni davano i futures Dow Jones I futures Dow Jones in leggera discesa, dello 0,1% rispetto al fair value. I futures S&P 500 perdevano lo 0,2% e i futures Nasdaq 100 scesi dello 0,45%. Con al centro la riunione della Federal Reserve.
Venerdì è stata ancora una giornata negativa per tutti i listini europei.
Milano ha perso l’1,14% a 22.110,89. Francoforte è scesa dell’1,66% a 12.741,26 e Parigi -1,31% a 6.077,30. Anche il Ftse100 di Londra chiude in negativo -0,62% a 7.236.68.
Venerdì pomeriggio il mercato azionario statunitense è sceso ulteriormente, con il Nasdaq composito, dominato dalla tecnologia, che ha portato ribassi dello 0,9%. Nell’ultima settimana il mercato azionario ha subito perdite consistenti a causa di un rapporto sull’inflazione CPI inaspettato, invertendo bruscamente la marcia dopo i solidi guadagni di lunedì.
La settimana scorsa il Dow Jones Industrial Average è crollato del 4,1% nel mercato azionario, mentre l’indice S&P 500 è sceso del 4,8%. Il Nasdaq è crollato del 5,5%. Negativa anche la piccola capitalizzazione Russell 2000 che ha ceduto nella settimana il 4,5%.
Nella settimana scorsa il rendimento del Tesoro a 10 anni è salito di 13 punti base al 3,45%, il settimo guadagno settimanale consecutivo. Venerdì, il rendimento a 10 anni ha raggiunto il 3,483%, lo stesso rendimento del massimo di 11 anni fissato il 14 giugno. Sono scesi dell’1,9% a 85,11 dollari al barile, la settimana scorsa, i futures sul petrolio greggio, terzo calo settimanale consecutivo. Dopo una settimana altalenante di guadagni e perdite, sono scesi anche i prezzi del gas naturale del 2,7%.
La riunione della Fed è in programma il 20 e 21 settembre. Dopo la diffusione dei dati dei prezzi al consumo di martedì, i mercati rafforzano le aspettative di un rialzo dei tassi di 75 punti base. Questo aumento, il terzo aumento consecutivo, potrebbe essere seguito a dicembre da un ulteriore aumento di 25 o 50 punti base. Questo potrebbe spingere il tasso obiettivo dei fondi federali al 4%-4,25% o al 4,25%-4,5%, rispetto alle aspettative del 3,75%-4% prima del rapporto CPI. Jerome Powell, capo della Fed, aveva dichiarato il 26 agosto in un discorso a Jackson Hole che la Fed non avrebbe ripetuto gli errori degli anni ‘70, allentando la politica troppo rapidamente.
Venerdì chiudono in territorio negativo i listini statunitensi: Lo S&P 500 è sceso dello 0,72% a 3.873,33, il Dow Jones ha perso lo 0,45% a 30.822,42 e il Nasdaq -0,90% a 11.448,40.
Listini di venerdì
FTSE Mib Milano -1,14% a 22.110,89
Dax 40 -1,66% a 12.741,26
Cac 40 -1,31% a 6.077,3
Ftse 100 Londra -0,62% a 7.236.68
S&P 500 -0,72% a 3.873,33
DOW Jones -0,45% a 30.822,42
NASDAQ -0,90% a 11.448,40.