L’inizio della nuova settimana è stato caratterizzato dalla pressione delle borse asiatiche che hanno chiuso in territorio negativo, scosse ancora una volta dall’aumento dei casi Covid in Cina. Se si esclude il Nikkei della Borsa giapponese, che è stato l’unico a chiudere in territorio positivo, guadagnando lo 0,16%, gli altri indici hanno chiuso con il segno rosso. L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’1,70% e il Kospi, l’indice di riferimento della Corea del Sud, ha perso invece l’1%.
Lunedì mattina, le prime indicazioni che arrivavano dai mercati statunitensi segnalavano i futures Dow Jones che scendevano dello 0,25% rispetto al fair value. Sulla stessa linea scendevano anche i futures S&P 500 e i future sul Nasdaq 100. Il rendimento del Treasury a 10 anni scendeva di 2 punti base al 3,8%. I futures sul petrolio greggio erano scesi dell’1%.
I listini europei dopo un’apertura in linea con le chiusure della settimana precedente, erano tutti in territorio negativo a metà seduta. Alle ore tredici il Ftse Mib di Milano era la maglia nera tra i listini europei, con una perdita di poco superiore all’1%. Il Dax di Francoforte scendeva dello 0,64%, alla stessa ora e il Cac40 di Parigi era in ribasso dello 0,17%. In territorio negativo anche il Ftse100 di Londra che perdeva lo 0,25%, pur recuperando parte delle perdite della prima mattinata. Da segnalare, comunque, che sul listino milanese pesa l’effetto dello stacco dei dividendi che da solo vale per lo 0,68% del valore, tra questi 8 riguardano le blue chip e 40 componenti dell’indice Ftse Mib.
Lunedì, i listini europei hanno chiuso in territorio negativo. Il Ftse Mib di Milano ha ceduto l’1,29% a 24.356,05, il Dax di Francoforte è sceso dello 0,36% a 14.379,93 e il Cac40 di Parigi ha chiuso in perdita dello 0,15% a 6.634,45. In territorio negativo anche il Ftse100 di Londra che ha ceduto lo 0,15% a 7.376.85.
L’inizio della nuova settimana ha visto l’indice Hang Seng di Hong Kong scendere dell’1,9%. I casi di Covid in Cina sono sempre più in aumento e tendono ad avvicinarsi ai massimi storici ufficiali. Pechino è in blocco effettivo in quanto in città sono stati riportati morti a causa del Covid, cosa che non accadeva da diversi mesi. Anche John Yee, il leader di Hong Kong, è risultato positivo al coronavirus dopo essere tornato dal vertice dell’APEC.
Lunedì mattina I futures Dow Jones sono scesi leggermente insieme ai futures S&P 500 e Nasdaq. Pesa l’impatto con i casi di Covid in Cina e i conseguenti blocchi.
La settimana scorsa, il rally del mercato azionario ha mantenuto i livelli di supporto. L’indice S&P 500 è sceso dello 0,7%, il Nasdaq composito ha perso l’1,5%. Il Russell 2000 a bassa capitalizzazione è arretrato dell’1,75%. In questo contesto, le azioni Apple hanno mantenuto livelli chiave e sono anche aumentate di poca misura.
La Disney ha riportato Bob Iger come CEO con effetto immediato. Iger, che era stato già CEO della Disney per un lungo periodo, si era dimesso a favore di Bob Chapek nel febbraio del 2020, all’apice della crisi del Covid. con Chapek gli utili sono stati al di sotto delle visualizzazioni nell’ultimo trimestre. Le azioni Disney sono balzate del 10% nel commercio pre-mercato, anche se il titolo è ancora vicino ai minimi del mercato ribassista.
I listini statunitensi hanno chiuso tutti in territorio negativo: lo S&P 500 è sceso dello 0,39% a 3.949,94, il Dow Jones ha ceduto lo 0,13% a 33.700,28 e il Nasdaq ha chiuso in perdita dell’1,09% a 11.024,51.
Listini di lunedì
FTSE Mib Milano -1,29% a 24.356,05
Dax 40 -0,36% a 14.379,93
Cac 40 -0,15% a 6.634,45
Ftse 100 Londra -0,15% a 7.376.85
S&P 500 -0,39% a 3.949,94
DOW Jones -0,13% a 33.700,28
NASDAQ -1,09% a 11.024,51.