La settimana scorsa il mercato ha accumulato ulteriori pesanti perdite, dopo che martedì aveva mostrato delle buone promesse. Nel mercato azionario, il Dow Jones Industrial Average è sceso del 2,9% nella settimana, mentre l’indice S&P 500 è crollato di circa il 3%. Anche il composito Nasdaq è sceso del 3,8%. Il Russell 2000 a piccola capitalizzazione ha perso l’1,9%.
Venerdì, a determinare i mercati, è stata la decisione della Banca centrale cinese che ha tagliato il tasso di interesse sui prestiti a 5 anni di 15 punti base, portandolo al 4,45% dal precedente 4,60%, ma ha lasciato invariato quello a un anno. Già a gennaio la Pboc aveva effettuato il primo taglio, da aprile 2020, a supporto del mercato, a fronte del rallentamento dell’economia di fine anno 2021.
I mercati Statunitensi, come pure gli europei, avevano tentato di risalire la china che ha portato Wall Street, in questi giorni ad una flessione vicina a quota meno 20%, a ridosso all’ingresso di quello che si definisce generalmente “mercato orso”. Nel corso delle sedute, tuttavia, hanno un po perso lo smalto iniziale, tranne un leggero recupero sul finale.
Gli investitori continuano a preoccuparsi per la caduta degli utili delle aziende, in un contesto sempre influenzato dalle notizie riguardo la corsa dell’inflazione e la crisi Ucraina.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di 15 punti base al 2,78%, dopo aver perso 19 punti base nella settimana precedente, riflettendo le preoccupazioni per la crescita economica.
Sempre nella settimana scorsa, i futures sul greggio statunitense sono aumentati del 2,5% a 110,28 dollari al barile.
Oggi i futures Dow Jones sono aumentati dello 0,5% rispetto al fair value. I futures S&P 500 sono aumentati dello 0,75% e quelli del Nasdaq 100 sono balzati dell’1%.
Il rendimento dei Treasury a 10 anni è al 2,8% e sale di 2 punti base.
Indici di Venerdì:
FTSE Mib Milano + 0,12% 24.095,00
Dax 40 + 0,72% 13.981,91
Cac 40 + 0,20% 6.285,24
S&P 500 +0,11% +4,25 3.902,00
DOW +0,12% +39,00 31.241,00
NASDAQ 100 -0,34% -40,25 11.838,00
OIL (WTI) -1,57% 110,24
BTC/USD +0,13% 29.253,55
Le azioni Tesla sono crollate venerdì
Già i timori che un’acquisizione di twitter potesse distrarre Elon Musk pesavano sulle azioni Tesla. Ma la notizia, riferita da Business Insider, che la società di esplorazione spaziale SpaceX avesse pagato una liquidazione di $ 250.000 ad un’assistente di volo, per evitare una denuncia contro Musk per molestie nel 2018, ha causato la peggiore performance della giornata al titolo Tesla, che ha chiuso in ribasso del 6,4%, facendo ridurre a poco meno di 690 miliardi la sua capitalizzazione di mercato. A maggio, finora, il titolo ha perso quasi un quarto del suo valore.