In Cina il Covid torna a preoccupare, influenzando negativamente anche i listini statunitensi. All’inizio della settimana della festa del Ringraziamento (giovedì 24 la borsa di New York sarà chiusa), tutti i listini statunitensi hanno chiuso con segni negativi: lo S&P 500 è sceso dello 0,39% a 3.949,94, il Dow Jones ha ceduto lo 0,13% a 33.700,28 e il Nasdaq ha chiuso in perdita dell’1,09% a 11.024,51. I nuovi casi di Covid segnalati in Cina e i decessi segnalati nel fine settimana hanno alimentato i timori che la Cina possa aumentare maggiormente le restrizioni Covid.
Martedì le borse asiatiche hanno chiuso contrastate, con il Nikkei della Borsa giapponese in leggero progresso (+0,60%).
Dagli Stati Uniti le prime indicazioni davano i futures statunitensi in rialzo in vista dell’apertura di martedì. I futures Dow Jones salivano dello 0,2% sopra il valore equo, mentre i futures S&P 500 guadagnavano lo 0,25%. I futures Nasdaq 100 ad alto contenuto tecnologico sono aumentati dello 0,3% rispetto al fair value.
Negli Stati Uniti lunedì sono scesi i prezzi del petrolio, dopo che era stato riferito dal Wall Street Journal della possibilità che l’Opec stesse prendendo in considerazione di un aumento della produzione fino a 500 mila barili al giorno. Tale rapporto è stato negato dall’Arabia Saudita facendo crollare i prezzi del petrolio dai loro minimi. I futures West Texas Intermediate sono stati scambiati sotto i 76 dollari al barile lunedì prima di ridurre drasticamente le perdite. Martedì, nella mattinata, le borse europee viaggiavano in contenuto rialzo. Alle ore 12, il Ftse Mib di Milano guadagnava lo 0,50% circa, mentre il Dax di Francoforte e il Cac40 di Parigi erano in sostanziale pareggio.
Martedì, i listini europei hanno chiuso in territorio positivo. Il Ftse Mib di Milano ha guadagnato lo 0,96% a 24.590,50, il Dax di Francoforte è salito dello 0,30% a 14.422,35 e il Cac40 di Parigi ha chiuso in rialzo dello 0,35% a 6.657,53. In rialzo anche il Ftse100 di Londra che ha guadagnato l’1,06% a 7.454,71.
Alla chiusura del NYSE di martedì il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,13%, mentre l’ indice S&P 500 è sceso dello 0,39% e l’ indice NASDAQ Composite ha perso l’1,09%.
Sul Dow Jones Industrial Average i maggiori guadagni sono stati quelli della Walt Disney Company che è salita del 6,30% per essere scambiata a 97,58 in chiusura. Tra le azioni che invece hanno perso maggiormente da segnalare le Intel Corporation (NASDAQ: INTC ), che ha perso il 3,11% ed è stata scambiata a 28,94 nel finale.
Cresce l’attesa per mercoledì dei verbali dell’ultima riunione politica della Federal Reserve. Insieme ai verbali, mercoledì gli investitori avranno una serie di dati economici, tra cui il sentiment dei consumatori, gli ordini di beni durevoli, le richieste di disoccupazione, le letture del PMI e le vendite di nuove case. Il mercato azionario sarà chiuso giovedì per il Ringraziamento, mentre venerdì ci sarà una sessione di negoziazione ridotta.
I futures West Texas Intermediate sono stati scambiati sotto i 76 dollari al barile lunedì prima di ridurre drasticamente le perdite.
Le azioni Tesla sono crollate, raggiungendo il minimo di 52 settimane e avvicinandosi al minimo di due anni.
Lunedì il rendimento del Tesoro a 10 anni è salito al 3,82%, facendo ottenere così una serie di risultati positivi di due giorni.
Martedì, in chiusura, tutti in territorio positivo i listini statunitensi: lo S&P 500 ha guadagnato l’1,36% a 4.003,58, il Dow Jones è salito dell’1,18% a 34.098,10 e il Nasdaq ha chiuso con un +1,36% a 11.174,41.
Listini di martedì
FTSE Mib Milano +0.96% a 24.590,50
Dax 40 +0,30% a 14.422,35
Cac 40 0,35% a 6.657,53
Ftse 100 Londra +1,06% a 7.454,71
S&P 500 +1,36% a 4.003,58
DOW Jones +1,18% a 34.098,10
NASDAQ +1,36% a 11.174,41.