Borsa Oggi: 11 Giugno 2022

Già all’apertura di venerdì mattina si era capito che i timori provocati dalle novità della riunione del Comitato direttivo della Banca Centrale Europea sulla politica monetaria, tenuta nella giornata precedente, non si erano ancora diramati. Tutti i listini europei, infatti, sono partiti con vistosi segni negativi con Milano che già a metà seduta era la peggiore perdendo oltre il 2,50%. La chiusura è stata ancora più pesante, il Ftse Mib ha perso infatti il 5,17% chiudendo a 22.547,48. Il Cac40 di Parigi è sceso del 2,69% a 6.187,23, il Dax di Francoforte è arretrato del 3,08% a 13.761,83 e il FTSE100 di Londra il 2,12% a 7.317,52
Il rialzo dei tassi di 25 punti base a luglio e la possibilità di un aumento più “aggressivo” nella riunione di settembre della BCE hanno agitato i mercati. Ma oggi ciò che è stato più determinante è la mancata rassicurazione su uno scudo anti-spread e quindi il timore di un impatto diverso del restringimento monetario tra i diversi Paesi dell’Eurozona.
La settimana prossima la Fed andrà ad esprimersi sulla sua politica in materia di inflazione e dei continui aumenti dei prezzi delle materie prime. Scelte aggressive potrebbero continuare a rallentare la crescita se non addirittura innescare la tanto temuta recessione.
Wall Street, sulla scia delle borse europee, ha chiuso in profondo rosso, con l’inflazione all’8,6%, nuovo massimo da 40 anni, il dato peggiore delle attese e con il Treasury sopra il 3,1%. Il rally del mercato azionario ha subito perdite significative, con i principali indici che hanno sottoquotato il supporto chiave a breve termine. I timori sono per le mosse della Fed, dopo la stretta della Bce.
S&P 500 ha perso il 2,91% a 3.900,86, il Dow ha ceduto il 2,73% a 31.392,79, il Nasdaq è sceso del 3,56% a 11.832,82.
I prezzi del greggio statunitense sono scesi dello 0,5% a 121,51 per poi aumentare leggermente nel corso della giornata, tornando sopra i 122 dollari al barile, ancora ai massimi di tre mesi. I prezzi del gas naturale sono aumentati del 3% dopo essere crollati intraday dopo il solido calo di mercoledì. Il rendimento dei Treasury a 10 anni è salito di 1 punto base al 3,05%. La Banca centrale europea ha dichiarato giovedì che inizierà ad aumentare i tassi di interesse a luglio.

Azioni Tesla
Venerdì le azioni Tesla hanno perso il 3,12%, chiudendo a 696,69 USD.
Il titolo Tesla ha frenato i guadagni per la terza sessione consecutiva.
La produzione Tesla Shanghai sarebbe tornata a pieno regime nel mese di maggio. Intanto, secondo un’indagine iniziata l’anno scorso, a National Highway Traffic Safety Administration starebbe espandendo la sonda di pilota automatico a circa 830.000 veicoli elettrici della Tesla. NHTSA cerca di determinare se il pilota automatico possa minare “l’efficacia della supervisione del conducente”.

Azioni Fortinet ( FTNT )
Le azioni hanno perso venerdì il 5% a 288,31 nonostante l’annuncio di frazionamento azionario FTNT 5 per 1. Le azioni dell’azienda di software, dispositivi e servizi di sicurezza informatica, si erano avvicinate all’intraday di 200 giorni, ma hanno fatto marcia indietro con l’intensificarsi delle vendite di mercato.

Listini di Venerdì

FTSE Mib Milano -5,17% a 22.547,48
Dax 40 -3,08% a 13.761,83
Cac 40 -2,69% a 6.187,23
Ftse 100 Londra -2,12% a 7.317,52
S&P 500 -2,91% a 3.900,86
DOW -2,73% a 31.392,79
NASDAQ -3,56% a 11.832,82

Futures di venerdì h. 08:25 (in Italia) annullare

DOW DOW FUTURES +0,20% +64,00 32.327,00
S&P 500 FUTURES +0,30% +12,00 4.028,25
NASDAQ 100 FUTURES +0,51% +63,00 12.338,00
GOLD -0,19% 1.844,68
OIL (WTI) -0,12% 121,26
BTC/USD -0,00% 30.110,37