I mercati azionari europei hanno chiuso la settimana con una continuazione delle perdite innescate giovedì, dopo che la Banca Centrale Europea aveva sorpreso i mercati finanziari con un atteggiamento peggiore di quanto previsto prima della riunione. Se era previsto un primo rialzo dei tassi di interesse di 25 punti base l’11 luglio, non ci si aspettava a settembre l’istituto centrale potesse passare a un aumento dello 0,5%, qualora le prospettive sull’inflazione attesa nel medio termine non dovessero cambiare.
Ma in Italia ad allarmare ulteriormente il listino, oltre alla annunciata stretta sui tassi della BCE, è stato il temuto volgere al termine del Quantitative easing che ha fatto schizzare lo spread fra Btp e Bund superando quota 224, con rendimenti ai massimi del febbraio 2014.
I mercati azionari hanno reagito con timore segnalando pesanti perdite alla chiusura. Il Ftse Mib ha perso infatti il 5,17% chiudendo a 22.547,48. Il Cac40 di Parigi è sceso del 2,69% a 6.187,23, il Dax di Francoforte è arretrato del 3,08% a 13.761,83 e il FTSE100 di Londra il 2,12% a 7.317,52.
Anche i listini statunitensi hanno registrato forti vendite venerd’ scorso, scendendo sotto i livelli chiave e facendo fallire i recenti breakout. Il Nasdaq ha chiuso al di sotto del minimo del giorno, con un segnale ribassista successivo del 26 maggio, dopo il sell-off di giovedì. Le vendite hanno riguardato anche i Treasury statunitensi in vista degli aggiornamenti sull’indice dei prezzi al consumo.
Secondo alcuni esperti, compreso il presidente di Gramercy Funds Management ed ex ceo di Pimco Mohamed El-Erian, il carovita non avrebbe ancora raggiunto il picco e una possibile ulteriore stretta della Fed sarebbe all’orizzonte. La Federal Reserve si riunisce martedì e mercoledì. La Fed annuncerà il suo ultimo aumento del tasso alle 14:00 ET di mercoledì, seguito da una conferenza stampa del capo della Fed Jerome Powell alle 14:30 ET.
S&P 500 ha perso il 2,91% a 3.900,86, il Dow ha ceduto il 2,73% a 31.392,79, il Nasdaq è sceso del 3,56% a 11.832,82.
Azioni Tesla
Nella settimana scorsa, Tesla (TSLA ) ha avuto un calo settimanale dell’1%, relativamente modesto. Le azioni TSLA hanno chiuso vicino ai minimi settimanali dopo aver toccato più volte la resistenza sulla linea di 21 giorni. Venerdì, Tesla ha annunciato l’intenzione di un frazionamento delle azioni TSLA 3 per 1, dietro approvazione degli azionisti nella riunione annuale del 4 agosto. Le azioni del gigante dei veicoli elettrici sono aumentate dell’1,8% alla fine di venerdì. E’ stato anche annunciato che il presidente e co-fondatore di Oracle Larry Ellison non chiederà una sua rielezione nel consiglio di amministrazione di Tesla.
Oracle (ORCL)
Riporterà lunedì sera, dopo la chiusura, l’annuncio degli utili. Le aspettative sono di un guadagno a $ 1,38 per azione. Entrate a $ 11,6 miliardi. II gigante del software offrirà alcune informazioni sulla spesa IT aziendale.
Il titolo Oracle è già nel territorio del mercato ribassista, in calo del 30% rispetto ai massimi recenti. Valutazione media dell’analista: Hold.
Listini di Venerdì
FTSE Mib Milano -5,17% a 22.547,48
Dax 40 -3,08% a 13.761,83
Cac 40 -2,69% a 6.187,23
Ftse 100 Londra -2,12% a 7.317,52
S&P 500 -2,91% a 3.900,86
DOW -2,73% a 31.392,79
NASDAQ -3,56% a 11.832,82